Il pregevole nucleo di opere di Egisto Lancerotto appartenenti al Comune di Noale costituisce un unicum dal valore inestimabile sotto molteplici aspetti e sancisce in modo inequivocabile il legame tra l’artista e la sua città natale.
La colonna scolpita che oggi si trova davanti a Palazzo della Loggia deve il suo nome alla riappacificazione della cittadina di Noale dopo i fatti di sangue che coinvolsero a metà del Cinquecento la famiglia Zandonadi.