Descrizione
PREMIO NASSUATO 2025
Prova 1 luglio 2025
Cerimonia premiazioni 5 luglio 2025
TESTO TEMA PRIMO PREMIO
VIOLA LOVO - I VALORI MAI RAGGIUNTI
Fin dall’inizio della storia l’uomo ha avuto diverse difficoltà a rapportarsi con gli altri e ad affrontare i conflitti in maniera pacifica.
La situazione, oggi, non è per nulla cambiata. Infatti, l’uomo non ha neanche imparato diversi valori fondamentali, come la pace e la giustizia.
Inoltre, le persone più potenti prendono ancora decisioni distruttive per intere popolazioni dichiarando guerra ad altri paesi; al posto invece di cercare una soluzione non violenta, in modo da garantire un benessere egualitario per tutti.
Quante persone, infatti, nel corso della storia, tra cui mamme e bambini, hanno perso la vita a causa delle guerre?
Quanti bambini hanno dovuto rinunciare ad un’infanzia normale, e alla scuola, perché costretti a fuggire ogni giorno e a lasciare la propria casa per non morire di fame e di freddo?
Ma soprattutto quante mamme hanno visto morire i loro figli davanti ai loro occhi senza potere fare niente per impedirlo?
Questi avvenimenti avrebbero dovuto far capire che tali episodi non sarebbero più dovuti accadere. Eppure ancora oggi però, milioni di persone sono costrette a combattere le une contro le altre per salvare la propria vita e per proteggere i propri figli, mentre invece i più forti, quelli che hanno in mano il potere, se ne stanno seduti a non fare assolutamente nulla, e chi invece prova ad opporsi a queste persone viene fatto sparire in qualche modo.
In realtà, anche solo episodi della vita quotidiana più comuni, come continue discussioni, risse e atti vandalici, ci dimostrano come le persone non abbiano ancora imparato a rapportarsi con gli altri, ad assumere un comportamento adeguato e giusto, ma anche ad aiutare il prossimo, provare più empatia: valori che insomma dovrebbero essere abbastanza scontati.
Nell’Agenda 2030 uno degli obbiettivi è appunto ottenere pace e giustizia per tutti. Personalmente non credo che riusciremo a raggiungere questo obbiettivo entro cinque anni perché nel mondo sono presenti ancora numerose ingiustizie e conflitti, e il cammino per raggiungere questo obbiettivo sarà molto lungo e faticoso.
Sicuramente non tutti si impegneranno per compiere questo grande passo e altrettante persone ostacoleranno questo camino.
Però, sono convinta che un giorno, anche se tra parecchi anni, l’umanità riuscirà a superare tutti i conflitti e le avversità in modo da ottenere finalmente la pace e l’armonia interiore tante desiderate e aspettate.
In futuro, probabilmente il mondo sarà un posto migliore, ma l’importante è che fin da ora si inizi a cambiare il mondo, e a contribuire alla cessazione delle guerre, anche se magari non le si ritengono vicine a noi.
Invece dobbiamo comprendere che questi conflitti riguardano anche noi e dobbiamo sentirci in dovere di aiutare le persone più coinvolte perché altrimenti la situazione peggiorerà gradualmente, e altre persone perderanno la vita inutilmente.
Ora siamo nel presente, non nel passato, quindi non possiamo permettere che le atrocità di un tempo vengano ripetute nuovamente perché altrimenti tutte le scoperte, i grandi passi che l’umanità ha raggiunto in vari ambiti, le innovazioni tecnologiche, ma anche la vita stessa, saranno state tutte cose inutili e senza uno scopo, perché distrutte da una grande guerra.
Non possiamo permettere quindi che ciò accada ancora
TESTO SECONDO PREMIO
LUCA ZANON - CRESCERE EVOLVERSI E MIGLIORARE
“La storia è maestra di vita.” In questa frase di Cicerone è racchiuso il senso più profondo della storia, quindi anche il motivo per cui si studia a scuola.
Tempo fa, per me, la storia era solo date e avvenimenti incoerenti e inutili: non riuscivo a dare in nessun modo un motivo a questo studio.
Crescendo e leggendo (Fondamentale!) ho capito quanto invece sia importante: prendere esempio da ciò che è già successo, sempre in questo mondo e con queste persone, per capire, prevedere, e quindi prevenire, ciò che potrà accadere.
Semplicemente imparare dai propri errori per non commetterli più!
Purtroppo questo non basta per creare la pace nel mondo …
Si dice che questa maestra di vita insegni di questi tempi in una classe vuota: dopo la prima e la seconda guerra mondiale ne sta per accadere un’altra? Ma non abbiamo imparato nulla!
E’ la maestra storia che non insegna bene, o la classe che non coglie più i suoi insegnamenti?
Io, escluderei la prima affermazione perché penso che il fatto che la “maestra storia” ci dia insegnamenti sia inevitabile: un meccanismo completamente naturale.
Quindi attribuirei la colpa all’umanità, che è presente nella classe dove la storia insegna, ma non riesce a cogliere a pieno ciò che vuole trasmettere.
Ma allora, perché l’umanità non impara più dall’esperienza?
Mi duole dirlo, ma penso che la colpa sia anche di noi giovani: sempre meno alla ricerca di informazioni e di esperienze dal vivo.
Penso che il dovere di capire la storia sia nostro, anche attraverso i nostri parenti, gli insegnanti e tutti coloro che sono vissuti prima di noi.
Ci viene detto fin da piccoli di imparare dai nostri errori: quando cadevo e mi sbucciavo un ginocchio la mamma mi diceva sempre: “Stai attento a non farlo più !”.
I miei professori mi hanno sempre insegnato a non vedere la storia come una linea retta: ad esempio l’“Operazione Barbarossa”, l’invasione fallita della Russia da parte di Hitler, era già stata tentata invano da Napoleone Bonaparte.
Questo stesso testo è inspirato a una frase scritta da un oratore e filosofo romano, quasi 2000 anni fa! Quindi penso che per migliorare i più grandi debbano raccontarci, farci rivivere le loro esperienze, e il resto sta a noi giovani.
Dobbiamo, innanzitutto, ascoltare, capirne il significato e infine fare nostri gli insegnamenti per poi applicarli nella vita di tutti i giorni.
Se mi capitasse di prendere un’insufficienza nella verifica di inglese prima cercherei di capire gli errori fatti, poi andrei a studiare la grammatica, e infine nella verifica successiva cercherei di non commettere più errori.
Rendere queste azioni un’abitudine, anche fuori dalla scuola, può aiutare noi, ma anche il mondo intero!
Se tutti facessimo questo forse l’umanità imparerebbe a farlo?
Imparare dai propri errori, convertirli in esperienze, applicarli tutti i giorni per crescere, evolversi e migliorare!