Cos'è
Con il patrocinio della Città di Noale
CONCETTA DE PASQUALE
Viaggio nel tempo
a cura di Francesca De Biasi
Palazzo della Loggia di Noale (VE)
11 - 26 maggio 2024
Inaugurazione 11 maggio ore 17.00
La mostra è visitabile: venerdì ore 16.00-20.00,
sabato e domenica ore 10.30-13.30 / 15.30-19.30
La mostra Viaggio nel tempo di Concetta De Pasquale, ospitata dal Comune di Noale presso Palazzo della Loggia, propone ai visitatori un viaggio reale e immaginario a ritroso nei ricordi della famiglia dei baroni Sailer, proprietari della storica dimora cinquecentesca di Villa Lazzari, Agazzi, Sailer, Antonello di Cappelletta di Noale. La pittrice, discendente per linea materna della famiglia Sailer, vuole omaggiare la sua famiglia di origine che ha vissuto nel Comune di Noale tra la metà del XIX sec. e la metà del XX sec., con una serie di opere pittoriche ispirate alla vita dei suoi avi e con una inedita documentazione storico - fotografica, proprietà dell’Archivio Storico della stessa artista. La storia di questa nobile famiglia viene così raccontata da Concetta De Pasquale attraverso una insolita esposizione, dove realtà e fantasia si intrecciano in un Unicum installativo. I dipinti realizzati su carta dall’artista - che raccontano in chiave onirica ed emozionale la storia della sua famiglia - dialogano con gli scatti fotografici in bianco e nero di fine Ottocento e primi Novecento, testimonianza storica e documentale della vita dei baroni Sailer. Il corpus delle opere esposte inizia con una rielaborazione immaginaria dell’artista di cinque grandi carte nautiche dei porti ottocenteschi relativi a fiumi e canali che attraversano il territorio di Noale e che sfociano nella Laguna veneta. Le carte nautiche rappresentano, con le loro rotte, una metafora del viaggio a ritroso nel tempo, costituito da ricordi intimi e personali di una famiglia che nel 1831 da Venezia si trasferisce a vivere nei possedimenti terrieri dell’entroterra veneziano a Cappelletta di Noale, nella storica villa Sailer. Ed è proprio con questa mappatura dei sentimenti, che l’artista inizia il suo racconto, partendo dal suo trisnonno il barone Bartolomeo Sailer. La storia araldica e nobiliare di questa antica famiglia risale a tempi ancora più lontani, dagli Asburgo nel XVII sec. con il suo capostipite Gian Carlo Sailer e poi nel Settecento con Pietro Giuseppe Sailer Interveniente nella Repubblica di Venezia, ma all’artista piace soffermarsi a raccontare, attraverso le testimonianze scritte e fotografiche del suo archivio, della vita e dei sentimenti che hanno coinvolto più da vicino la famiglia della sua nonna materna, la baronessa Teresa Sailer. Dal matrimonio di Giacomo Sailer (figlio di Bartolomeo Sailer) e Francesca Maria Gasparini nascono Carlo, Teresa, Pietro, Antonio, Pia, Elsa, Alice ed Alba. Il percorso della mostra continua così, articolandosi tra Fine Ottocento e primi Novecento, con testimonianze fotografiche e scritte che toccano i temi degli affetti più intimi: della FAMIGLIA, della GUERRA e dell’AMORE.
Le opere pittoriche dell’artista, realizzate con documenti scritti dell’epoca, si alternano ad ingrandimenti di scatti fotografici in bianco e nero. Il leitmotif è uno stile pittorico onirico e visionario che bene si sposa con alcune stranezze e stravaganze della famiglia presenti nei poteri paranormali del trisnonno Bartolomeo a di sua nipote Elsa. Così racconta l’artista: "…. Gli scatti fotografici di Carlo Sailer, ufficiale medico durante la Prima guerra Mondiale, realizzati sui campi di battaglia, sono testimonianza di quell’Epoca. Uomo dalle grandi passioni, amante della fotografia, delle macchine, della bellezza e della vita, Carlo Sailer nella nostra famiglia ha costituito per quasi un secolo, un mito, un esempio di libertà e di profondi e veri principi che appartenevano a tutta la famiglia di mia madre. I suoi scritti, le lettere, le cartoline, le fotografie inviate dal fronte regolarmente ai suoi cari, alla madre, al padre, ai fratelli ad Amelia, la donna che amava, sono testimonianza dei profondi sentimenti che lo legavano alle persone a lui care ed ancora l’emozionante testimonianza delle lettere dello zio Piero (Pietro) che dal fronte scrive a Carlo e a tutta la sua famiglia. Lettere cariche di racconti delle vicende di guerra e di quella giovanile speranza di un imminente ritorno in famiglia che non avverrà mai….." Una esposizione emozionante che restituisce al territorio di Noale, un’interessante testimonianza storica dei suoi antichi abitanti e che si intreccia con la visione pittorica di Concetta De Pasquale, discendente dei Sailer, pittrice, viaggiatrice, che vive attualmente in Sicilia ma che è custode del ricordo dei suoi avi e della terra veneta dove hanno vissuto...
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